Moda nel periodo del medioevo

lamoda.it



La moda nel periodo del medioevo

Dopo il 381 dopo Cristo, non ci furono mutamenti particolari nel vestiario, sia femminile che maschile. Una delle cause che fece variare non solo gli abiti ma prorpio la vita dell'umanità, e l'organizzazione delle città nel periodo medioevale, fu la grande depressione economica che attraversò l'Europa fino all'anno 1000.
Di conseguenza nacquero le prime grandi città, e i primi comuni, che cambiarono in modo notevole la società italiana basando la stessa sul lavoro e sulla marcatura (in mano alla borghesia), ed ebbero così il sopravvento sui feudi.
Gli abiti indossati erano costituiti da: la camicia, e a volte le mutande che i longobardi chiamavano femoralia, sulla pelle nude, e poi sopra ad essi due vestiti: una tunica con maniche aderenti ed una con maniche larghe, che veniva alle volte sostituita con dei mantelli. Durante questo periodo dove ancora non esisteva ancora il il caminetto e le finistre a vetri, il clima gelido determinò la diffusione della pelliccia, elemento di lusso, che veniva utilizzata come fodera.
Inoltre gli abiti dei ceti più bassi rispetto a quelli signorili erano molto diversi, i poveri non indossavano il mantello, spesso non avevano scarpe, con cui potevano coprirsi.
Mentre i signori indossavano abiti serici ricamati in oro e calzature purpuree. Qui la differenza tra ceti alti e bassi era sostanziale, infatti i re e gli imperatori venivano visti come autorità divine, durante la loro incoronazione veniva consegnato il globo aureo sovrastato dalla croce il cui simbolo era quello di potenza benedetta dal cielo.